La moda è un mondo meraviglioso, affascinante, capace di dare lavoro a milioni di persone, ma è anche l’industria con un posto riservato sul podio tra quelle più inquinanti. Serve un cambio di passo per la moda, anche le direttive dell’Onu chiedono un nuovo approccio produttivo e di consumo sostenibile, equo e consapevole, che limiti gli sprechi e sia aperto a nuove soluzioni etiche, in sintonia con l’uomo e l’ambiente.

Slow+fashion+Design, attraverso un’installazione ispirata all’economia circolare, ridona valore ad un indumento ormai fuori moda e per questo destinato al disuso. Il progetto è ideato dal designer Alessandro Crosato, le fotografie sono di Piergiorgio Torresan e la parte espositiva é coordinata dal direttore artisco Luciano Setten.

Ogni giorno, nella sala conferenze del Museo Luigi Bailo, si terrà un talks in cui professionisti di spicco dei mondi del Fashion, design e dell’architettura racconteranno  esperienze di economia circolare.