Diritto transgenerazionale al tempo del Covid

Alessio Malcevschi (Delegato del Rettore Rus Unipr)

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Quando

Lunedì 28 Settembre 2020 h. 17:00-18:30

Descrizione

Alla luce di quanto è accaduto in questi ultimi mesi e pensando a come potrà essere il futuro delle giovani generazioni si può affermare che “Niente sarà più come prima”? È questo ancora il migliore dei mondi possibili oppure il coronavirus può fungere da acceleratore di una crisi sistemica da cui uscire con un’idea diversa di società, di etica, di economia, di progresso scientifico che ci faccia prendere coscienza dei rischi e dell’insostenibilità del modello corrente di sviluppo?

L’evento si terrà in diretta streaming presso l’Aula Magna dell’Università di Parma dalle 17.30 alle 19 di lunedì 28 settembre e sarà gratuito ed aperto al pubblico secondo le norme vigenti di sicurezza

I partecipanti saranno

Lorenzo Fioramonti (E' stato Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca da Settembre a Dicembre 2019 ed è membro della Camera dei Deputati nel Parlamento Italiano dal 4 Marzo 2018. E’ stato Vice-Ministro nello stesso dicastero durante il primo Governo Conte)

Marco Magnani (Economista, vive da oltre 30 anni tra Italia e Stati Uniti. Docente di Monetary & Financial Economics e di International Economics in LUISS e Senior Research Fellow in Harvard Kennedy School. Collabora con IlSole24Ore. Autore di "Fatti non foste a viver come robot. Crescita, lavoro, sostenibilità", Utet, 2020)

Antonio D’Aloia (Professore all’Università di Parma, esperto di diritto amministrativo, di lavoro nella P.A. e biodiritto)

Contatti

alessio.malcevschi@unipr.it

antonio.daloia@unipr.it

Informazioni aggiuntive sull'evento

COMUNICATO STAMPA

 

Diritto transgenerazionale al tempo del Covid19

 

Il 28 settembre 2020, nell’Aula Magna dell’Università di Parma si è svolto il primo evento del Festival dello Sviluppo Sostenibile ASviS Parma 2020 dal titolo “Diritto transgenerazionale al tempo del Covid”.

 

Dopo l’evento di apertura, alle 17, si sono confrontati, con la moderazione del Prof. Alessio Malcevschi, il Prof. Antonio D’Aloia (Docente di Diritto costituzionale al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Parma), l’On. Lorenzo Fioramonti (economista ed ex Ministro dell’Istruzione, delle Università e della Ricerca) e l’economista Marco Magnani (Docente di Monetary & Financial Economics alla LUISS).

L’incontro si è aperto con la proiezione del video istituzionale in cui sono stati illustrati i 17 obiettivi su cui verte il Festival, conclusosi con un caldo invito ad occuparci del pianeta perchéè l’unico piano che abbiamo per salvare l’unico pianeta che abbiamo”.

 

Il Prof. D’Aloia ha ricordato il senso di responsabilità e di sostenibilità al quale noi tutti siamo chiamati ed ha sottolineato anche come siano di fondamentale importanza le scelte che ognuno di noi compie quotidianamente, dove: “Il diritto è chiamato a proteggere il futuro e a farne da garante –e continua – sono 54 le Costituzioni nel mondo che contengono riferimenti alla Sostenibilità, in particolare quelle più recenti come in molti Paesi dell’Africa e dell’America Latina dove c’è particolare interesse per le questioni ambientali”.

Successivamente l’On. Lorenzo Fioramonti, ha sottolineato come il Festival sia un’ottima occasione per parlare di questi temi e per indurre i cittadini non solo a sentirsi, ma anche ad essere davvero, parte di qualcosa ricordando che la parola sostenibilità indica il futuro: “Ci sono stati anche molti casi in cui si è chiesto ai magistrati di intervenire per bloccare interventi dannosi per l’ambiente o la società che non permettevano alle generazioni future di beneficiarne”.

Interviene anche Marco Magnani approfondendo due temi: da un lato la sostenibilità, sia verticale (nel tempo) sia orizzontale (nello spazio) e dall’altro quello del cambiamento, economico e sociale. I cambiamenti più dirompenti causati dalla pandemia, tra cui quello economico (legato alla recessione), quello finanziario (dovuto ad un’eccessiva liquidità frutto di nuove politiche delle banche) e, soprattutto, un’accelerazione della diffusione di innovazioni tecnologiche, che molto presto porterà ad un progressivo aumento della disoccupazione concludendo che: “Se per il vaccino ci vogliono ancora mesi, per eliminare il contagio economico e sociale ci vorrà molto più tempo”.

 

Come si può passare dalla teoria ad un’applicazione politica ed economica di tali principi?

Per il prof. D’Aloia “C’è bisogno di un cambio di paradigma epocale, dal momento che la sfida che il Covid ci ha posto richiede una generazione che sappia ridisegnare un progetto di società e di Stato – riporta il Prof.D’Aloia, citando T. Jefferson – la terra appartiene a noi viventi solo in usufrutto, e quello che abbiamo vissuto finora, acuito particolarmente dall’epidemia, è stato la dimostrazione del fallimento del concetto di sostenibilità”.

L’on. Fioravanti, concordando con il prof. D’Aloia, aggiunge che il problema si pone in maniera accademica e che “i saperi devono rispondere a questo e l’Università, e i molteplici saperi che veicola, devono servire proprio a questo scopo: migliorare il mondo” mentre il Dott.Magnani propone: “Cinque lezioni da imparare dall’attuale situazione di crisi mondiale, tra cui l’attenzione ad una maggiore sostenibilità sanitaria e una globalizzazione più prudente”.

 

Nelle conclusioni concordano tutti che ci debba essere un passaggio concreto alle azioni dando “particolare importanza ai territori, vedendoli come laboratori di innovazione trasversale” per riportare le parole dell’On Fioramonti o con quelle di Magnani che conclude “bisogna investire nel territorio in chiave economica soprattutto per le piccole e medie imprese che in modo che riescano a competere con le multinazionali”.

 

Di Eleonora Di Vincenzo

Per maggiori info berni.giulia90@gmail.com

Dove
via dell'università 1 Parma