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Natura e cultura si incontrano nei “Nuovi percorsi dal Festival dello Sviluppo Sostenibile”

Due eventi diversi nella forma ma con un unico obiettivo hanno unito l’elemento culturale e quello naturale, per sensibilizzare il pubblico alle tematiche legate allo sviluppo sostenibile, perché il rispetto della natura e delle persone si insegna diffondendo cultura.

La prima iniziativa è stata organizzata dalla Collezione Peggy Guggenheim, mentre la seconda dall’Associazione parchi e giardini d'Italia (Apgi).

Sin dalla sua fondazione l’educazione rientra nelle priorità della Collezione Peggy Guggenheim, interessata a tematiche come l’istruzione di qualità, la parità di genere, l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. In linea con i principi dell’Alleanza, il museo ha aderito nel 2018 all’ASviS, confermando il suo impegno con un’iniziativa inserita nell’ambito dei “Nuovi percorsi dal Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019”, nuovi progetti e collaborazioni nate a partire dal Festival e dalle attività dell’ASviS.

Tra il 24 e il 26 maggio la Collezione ha promosso una serie di iniziative aperte al pubblico, che hanno toccato alcuni dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. In particolare nella giornata di domenica si è svolto un evento destinato alle famiglie: un laboratorio dal titolo “In forma di natura”, ispirato al lavoro di Jean Harp, uno dei fondatori del movimento dadaista.

L’iniziativa, che ha indagato il rapporto tra forma naturale e forma artificiale, concetti cari all’artista, è stata organizzata in collaborazione con Remida, centro di riciclaggio creativo di Reggio-Emilia.

Immersi nel verde del giardino del museo, tra piante e sculture, bambine e bambini hanno potuto fare esperienza “toccando con mano”, attraverso il gioco e l’attività creativa, due dei 17 SDGs: il Goal 4 per l’istruzione di qualità e il Goal 12 per una produzione e un consumo responsabili.

A partire dal minuto 1,43 della puntata del 27 maggio 2019 del Tg dell’ASviS, Elena Minarelli, responsabile del dipartimento Educazione della Collezione Peggy Guggenheim racconta l’iniziativa:

 

Il primo e il 2 giugno sempre nell’ambito dei “Nuovi percorsi dal Festival”, si è svolto “Appuntamento in giardino”, promosso dall’Associazione parchi e giardini d'Italia (Apgi) con il sostegno di Arte, lavoro e servizi (Ales) e il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali (Mibac).

Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza alla sostenibilità: oltre 200 giardini sono stati aperti in tutta Italia con l'obiettivo di invitare il pubblico a conoscere la ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica di questi luoghi.

Molti giardini e alcune dimore storiche private hanno aperto le porte in via straordinaria; spesso gli stessi proprietari hanno accolto i visitatori, per raccontare la storia del giardino e l’impegno quotidiano necessario a garantirne la sopravvivenza (qui la lista dei giardini aderenti all’iniziativa). Moltissime le attività organizzate per questo evento: visite guidate, laboratori, degustazioni, yoga, momenti musicali, visite serali, lezioni e conversazioni sulla sostenibilità.

L’evento è stato presentato il 29 maggio presso il Mibac alla presenza del segretario generale Giovanni Panebianco. Alla presentazione è intervenuta anche Patricia Navarra, dell’ASviS, che ha restituito una visione olistica dell’Agenda 2030 e messo in evidenza che l’Alleanza ha accolto con grande convinzione l’inserimento nei “percorsi del Festival” di questi appuntamenti. Educazione e cultura per lo sviluppo sostenibile, infatti, sono state le parole chiave di tutta l’iniziativa. Questi “piccoli ecosistemi”, sensori dei cambiamenti climatici, sono stati aperti per fornire una preziosa occasione di sensibilizzazione a tutti i visitatori sui temi dell’Agenda 2030. Una migliore gestione delle risorse idriche, la tutela della vita nell’acqua e sulla terra, territori e comunità sostenibili, educazione di qualità, salute e alimentazione, partnership, sono solo alcuni dei Goal impattati dal racconto e dalle azioni concrete che si svolgono quotidianamente in questi luoghi meravigliosi.

È stato narrato l’impegno quotidiano per la sopravvivenza di piante sempre più rare, la riproduzione di specie spontanee alle stesse latitudini, il ripopolarsi di insetti e altre specie rare, metodi di irrigazioni a risparmio idrico ripresi dal passato o da altre civiltà, gestione a risparmio energetico, compost per concimare in modalità circolare, emersione di antiche professioni legate alle cure botaniche e formazione di giovani per apprendere antiche e nuove tecniche, oltre al coinvolgimento della popolazione per iniziative a carattere di inclusione e condivisione.

Una novità dell’edizione 2019 è stato il concorso fotografico lanciato su Instagram dal titolo "Il Giardino si racconta: immagini di un universo verde”, che ha avuto l’obiettivo di costruire un racconto per immagini delle due giornate.

Migliaia di persone hanno apprezzato questi eventi che con successo sono stati in grado di coniugare natura e cultura nell’ottica di diffondere un messaggio comune: la transizione verso un modello sostenibile passa per una trasformazione culturale sensibile alle esigenze della Terra.

Guarda lo spot di "Appuntamento in giardino"

Scarica il comunicato stampa di Appuntamento in giardino

 

di Eleonora Angeloni